Vuoi diminuire i costi del personale ospitando nella tua Farmacia soggetti che aderiscono a tirocini extracurriculari? Scopri quali sono i tuoi vantaggi.

Negli ultimi anni in Italia molte sono state le iniziative messe in campo dalle istituzioni, nazionali e locali, per promuovere l’occupazione e l’inserimento lavorativo dei giovani nel mondo del lavoro, affiancando da un lato le imprese attraverso una vasta gamma di nuovi strumenti, incentivi ed attività di orientamento e supporto soprattuttonella fase di incrocio fra domanda ed offerta di lavoro e dall’altro promuovendo sempre più esperienze lavorative finalizzate all’abbassamento del tasso di disoccupazione nazionale, all’incremento delle competenze professionalidei giovani facilitando così la transizione verso un’occupazione regolare.

Tra gli strumenti proposti, particolare rilievo ha avuto il contratto di Tirocinio o Stage.

Il tirocinio, che inizialmente era considerato una pratica formativa e di orientamento prettamente curriculare (alternanza tra studio e lavoro) è diventato negli anni una vera e propria misura di politica attiva, extracurriculare, per agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro.

Grazie all’approvazione della legge di riforma del mercato del lavoro n. 92/2012 – meglio nota come “legge Fornero” – ed alle successive Linee guida definite nell’accordo Stato-Regioni del gennaio2013 sono stati stabiliti degli standard minimi uniformi in tutta Italia, regolamentando nel dettaglio tale strumento, anche in linea conle indicazioni della Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 10 marzo 2014, focalizzata sulla qualità dei tirocini. 

A distanza di quattro anni, nel mese di maggio 2017, la Conferenza Stato-Regioni ha ritenuto opportuno rivedere, aggiornare ed integrare il testo approvato in precedenza, in un’ottica di miglioramento della qualità dei percorsi formativi e di rafforzamento delle modalità di prevenzione e contrasto di eventuali utilizzi non consoni di questo strumento di apprendimento.

Attualmente tutte le Regioni e le Province Autonome italiane hanno disciplinato il tirocinioextracurriculare, muovendosi in maniera più o meno autonoma rispetto alle indicazioniconcordate a livello nazionale, anche riguardo alcuni aspetti del quadro sanzionatorio.

Ma che cos’è un tirocinio? 

Prima di tutto è importante fare una distinzione tra i tirocini curriculari e quelli extracurriculari.

Il tirocinio curriculare è un percorso di formazione incluso nel piano di studi delle università e degli istituti scolastici sulla base di norme inserite nell’ambito di un percorso normale di istruzione o di formazione. Quindi, la finalità primaria è quella di approfondire ciò che è stato appreso e metterlo in pratica, in modalità di alternanza scuola/lavoro. Soggetti promotori sono principalmente le università, le istituzioni scolastiche ed i centri di formazione professionale convenzionati con Provincia o Regione.Per quanto riguarda i destinatari, sono appunto gli studenti universitari o dell’istituto scolastico/formativo che svolgonoil periodo di stage all’interno del periodo di frequenza del corso di studi.

Il tirocinio extracurriculare invece è ormai definito come una misura di politica attiva del lavoro finalizzata ad agevolare la conoscenza del mercato del lavoro, creando un contatto diretto tra aziende e soggetti interessati, favorendo l’acquisizione di competenze tecnico-professionali e l’inserimento o reinserimento lavorativo.

I destinatari sono principalmente soggetti in stato di disoccupazione/inoccupazione, in cerca di nuova occupazione, disabili, svantaggiati e varie categorie di lavoratori a rischio disoccupazione

I soggetti ospitanti invece sono le imprese appunto, di natura sia pubblica che privata.

La modalità di attuazione è differenziata a livello territoriale, ma in linea generale si baserà sulla predisposizione di una Convenzione tra soggetto Ospitante e soggetto Promotore, un Piano Formativo Individuale (PFI) per ciascun tirocinante, nel quale sono indicati in modo analitico gli obiettivi formativi e gli elementi descrittivi del tirocinio. È stata prevista inoltrela stesura di un Dossier Individuale del tirocinante, una sorta di “diario di bordo” dell’esperienza formativa ed al termine del periodo, il rilascio di un’Attestazione finale contenente le principali attività svolte in base al SEP (Settore Economico Professionale) in cui si inserisce l’azienda ed in linea con i Repertori regionali delle Qualificazioni/Professioni o in alternativa con l’Atlante Nazionale del Lavoro. Fondamentale sarà il ruolo del tutoraggio, svolto dai tutor individuati sia dal Soggetto Ospitante, tra i dipendenti con comprovate esperienze nel capo, che dal Soggetto Promotore che metterà a disposizione una risorsa interna che cureràla gestione organizzativa, didattica ed il monitoraggio dello stesso, attraverso modalità di verifica in itinere e a conclusione dell’intero processo. La durata andrà da un minimo di 2 mesi ad un massimo di 12 mesi (salvo casi specifici previsti da normativa).

Ai soggetti destinatari del tirocinio sarà corrisposta un’indennità minima di partecipazione mensile che può variare da 300,00 a 800,00 euro, in base alla Regione dove si troverà la sede di svolgimento ed all’orario di lavoro (secondo il CCNL applicato), e potrà essere attivato secondo dei limiti numerici relativi ai dipendenti assunti presso la sede operativa del soggetto ospitante. È prevista inoltre una copertura assicurativa INAIL ed una polizza RCT.

Il tirocinio non si configura come rapporto di lavoro subordinato, ma è soggetto comunque alla comunicazione obbligatoria (Unilav) da parte del datore di lavoro.

Molti quindi i vantaggi per entrambi i soggetti coinvolti.

Vantaggi per il tirocinante 

Per il tirocinante si configurerà come un’esperienza che permetterà di acquisire un know-how completo, che abbraccia vari aspetti tecnico-professionale, imparando un mestiere e praticandolo sul campo, apprenderà un “saper fare” relativo ad una determinata professione; strumentale, poiché potrà utilizzare strumenti, dispositivi o sistemi specifici (adesempio gestionale aziendale, programmi informatici) acquisendo altre abilità; organizzativo,imparerà a pianificare le attività e gli impegni, a gestire efficacemente il proprio tempo lavorativo; comportamentale, capirà come vivere l’azienda nel modo giusto, l’ambiente di lavoro, le regole di comportamento, e comprenderà come relazionarsi in modo appropriatocon superiori, colleghi, etc. ed infine personale, poiché potrà crescere come persona, maturare e orientarsi nella difficile scelta del futuro lavoro,inlinea con le proprie attitudini, aspirazioni ed aspettative. 

Vantaggi per le Farmacie

Anche per le Farmacie i vantaggi saranno molteplici: innanzitutto la possibilità di formare risorse da inserire in organico in modo continuativo; l’opportunità di attivare in tempi brevi il tirocinio per la velocità di gestione delle procedure amministrative; l’abbassamento dei costi a suo carico, sia in termini contrattualistici per l’assenza di contributi previdenziali e assistenziali che per la possibilità, previo accordi, che gli oneri assicurativi siano a carico del soggetto promotore.

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